RECENSIONE
Questo è il terzo libro della serie "The Loyal Boys", una collezione di romanzi indipendenti e contemporanei.
Dopo che la madre di Fallon viene arrestata per uso di sostanze stupefacenti, il ragazzo viene affidato allo zio, avendo anche perso il padre in tenera età.
È così che la sua vita prende una svolta: nuova scuola, nuovo colore di capelli, nuova casa e nuove conoscenze.
Fallon è un personaggio unico, che va avanti per inerzia, scrivendo canzoni senza avere voglia di vivere le emozioni per davvero. L'autrice ha svolto un lavoro eccellente nel riuscire a farci entrare nella sua mente senza alcuno sforzo:
"If I wasn’t numb to everything. If it was before. If it was five years ago. I might have smiled. I might have laughed."
Ryder invece è il capitano della squadra di basket, sempre con il sorriso sulla bocca e pronto a dissolvere il muro di cemento creato da Fallon.
L'attrazione che entrambi cercano di nascondere è incredibile. Sono le piccole cose, i gesti e le peculiarità che fanno crescere questo amore giovane ma duraturo. È impossibile non innamorarsi della perseveranza e dell'altruismo di Ryden quando c'è di mezzo il ragazzo di cui è follemente innamorato 😍.
Ho amato ogni singola frase di questo libro. È stato un vero piacere leggerlo. Se vi spaventa l'inglese, non temete, si legge con facilità data la semplicità dei vocaboli.
Voto totale ⭐⭐⭐⭐⭐
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