TRAMA
In una società in cui nascere Omega significa non avere alcun diritto, essere anche povero è praticamente una catastrofe. Ne sa qualcosa Tristan che sta per compiere diciotto anni e non sa dove trovare i soldi per pagare la “dote” pretesa dallo Stato per evitare di essere venduto all’Asta. Nonostante ciò che si dice su di loro, Tristan non è né docile né fragile e non ha intenzione di rassegnarsi al proprio destino. L’unica soluzione è la fuga, ma non sarà facile in un mondo in cui gli Omega sono considerati meno di niente.
Il Comandante Jackson è a capo del Nucleo Controllo Alpha. Si occupa dei reati commessi dai propri simili, ma anche del Protocollo Coatto Assegnazione Omega, un incarico che odia, visto che entrando nell’Esercito non pensava di dover fare la guardia a poveri ragazzini piangenti in attesa di essere venduti al miglior offerente.
Il giovane Omega che tenta di sgattaiolare fuori dalla Centrale, però, non piange, invece combatte con le unghie e coi denti per la sua libertà . E quando Jackson posa per la prima volta lo sguardo su di lui, si rende conto che in un modo o nell’altro lo dovrà avere.
RECENSIONE
Questo è il primo romanzo della serie "Freedom", che ritrae il mondo omegaverse tradizionale, in cui gli Omega sono sottomessi agli Alpha.
L'omega Tristan viene strappato via dalla sua famiglia e consegnato al governo per essere assegnato ad un Alpha, così come la legge prevede. Tra maltrattamenti e umiliazioni, si ritroverà a capire ben presto il suo ruolo.
Ma tutto prende una svolta quando il comandante Jackson fa il suo ingresso, che lo lascerà alloggiare nella sua abitazione aspettando che venga venduto all'asta.
È stato davvero facile innamorarmi di Tristan, data la sua forza di volontà e il suo spirito combattivo. A discapito del tipico carattere remissivo degli Omega, lui non si lascia piegare, lotta con le unghie e con i denti.
Jackson è un Alpha tutto di un pezzo che talvolta si rivelerà prepotente e un po' approfittatore, ma sempre spinto dal bisogno di proteggere il suo piccolo Omega.
Entrambi i personaggi rispecchiano benissimo la concezione di Omega e Alpha. Emy ha fatto un lavoro straordinario nel riflettere il carattere astioso e burbero da una parte, e quello umile e servizievole dall'altra. Ognuno deve tener conto delle leggi severe della propria specie, talvolta crudeli e discutibili.
La storia scorre veloce ed è piena di imprevisti e colpi di scena che la rendono davvero assuefante. Nel corso della narrazione ritroviamo il comandante Jackson nelle vesti di direttore di un pericoloso penitenziario, dove l'Omega è stato spedito. Cosa ha combinato Tristan per meritarsi una simile fine? Riusciranno i due a stare insieme nonostante tutto?
La scrittura di Emy è unica, incisiva e va al dunque, senza troppi giri di parole. Non vedo l'ora di leggere il prossimo romanzo, che sarà ambientato sempre nello stesso penitenziario.
Voto totale ⭐⭐⭐⭐⭐
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